Il Kumiai per la sua prima uscita del 2016 ha scelto di partecipare alla 9.a edizione del Trofeo Internazionale Città di Lavis. Trentatré, gli atleti presentati in gara dalla compagine druentina, suddivisi nelle categorie Es.A, Es.B Cadetti e Junior, che hanno conquistato 9 medaglie d’oro, 5 d’argento e 3 medaglie di bronzo a cui sono
da aggiungere ben sette quinti posti. Un risultato, nel complesso, decisamente buono pur tenendo conto che alcuni atleti non sono ancora al topo della forma mentre altri hanno ancora un’esperienza limitata nel “mondo dei cadetti” essendolo diventati solo dal 1.o gennaio scorso ed oggi hanno inevitabilmente pagato lo scotto del noviziato.
Partiti alle 03:00 di stamani quando il buio la faceva ancora da padrone e dopo quattro di ore di viaggio gli atleti druentini hanno comunque saputo rispondere in modo adeguato segno che il gruppo è vivo, la voglia di fare è intatta e che lo stage di fine anno tenutosi tra le mura amiche della struttura di Druento è stato assai utile per migliorare le singole performance degli atleti.
La prima medaglia d’oro della giornata è arrivata dall’unico Es. A presente in gara. Il suo nome è Simone Gallina e nella categoria fino a kg.36 ha sbaragliato gli avversari con una prestazione pressoché perfetta che gli ha regalato il gradino più alto del podio. Le altre medaglie d’oro sono state conquistate da Chiara Maccagno nei kg.40 Es.B che ha dimostrato di essere diventata una certezza nel salire con continuità sul podio pur con qualche sbavatura, da uno splendido Alessandro Cavallo che pur cambiando categoria ha ribadito la sua grande capacità di lettura degli incontri con un ippon molto spettacolari che lo eleggono tra i possibili protagonisti di questo 2016. Matilda Avila nei kg.48 cadetti pur non ancora al top della forma e con qualche particolare in fase di attacco da registrare, ha centrato il bersaglio grosso con tre vittorie prima del limite che le hanno regalano la prima vittoria del 2016 mentre Stefano Melis nei kg.90 cadetti dopo diversi mesi di digiuno ha finalmente ritrovato la via della vittoria che gli auguriamo sia di buon auspicio per il proseguimento della stagione. Ancora tra i cadetti da segnalare l’oro di pregevole fattura messo al collo da Luca Longo nei kg.50 che al rientro nelle competizioni, dopo una fastidiosa infezione che lo aveva costretto allo stop, pur non ancora al 100% costruisce, match dopo match, una prestazione decisamente valida. In questi casi una vittoria fa morale ed aiuta a “mettere a fuoco” obiettivi più ambiziosi. Tra le junior, invece, bella vittoria di Michela Semeraro nei kg.57 oggi rivista in bello spolvero ed autrice di una prestazione da circoletto rosso con ippon distribuiti a tutte le avversarie affrontate nella giornata odierna.
Le ultime due medaglie d’oro se le sono messe al collo i neo-cadetti Lorenzo Turini ed Andrea Klak che meritano una menzione particolare per le loro prestazioni. Alla prima tra i cadetti hanno tirato fuori “dal cilindro” una prestazione “monstre” mettendo sul tatami, grinta determinazione e voglia di vincere. Sono atleti seri ed hanno voglia di migliorarsi e la vittoria odierna è il giusto premio per quanto si prodigano sul tatami. Certo arriveranno anche giornate meno felici di questa ma intanto il primo passo tra i cadetti è stato fatto nella giusta direzione.
Le cinque medaglie d’argento sono state messe al collo rispettivamente da Alessandro Aramu nei kg.55, da Matteo Catania nei kg.60, da Matteo Lazzarini nei kg.66 e tra le junior da Paola Barile nei kg.52 e da Carlotta Tempini nei kg.70. Alessandro ha, come sempre, deliziato il pubblico presente con il suo judo concreto e spettacolare cedendo infine, con un gesto di grande generosità, il primo posto al compagno di squadra Andrea Klak. Il Matteo impegnato nei kg.60, all’esordio tra i cadetti è stato brillante protagonista fino alla finale dove pagava il grande dispendio di energie dei turni precedenti accontentandosi infine del secondo posto. Il Matteo impegnato nei kg.66 a causa di un avvicinamento alla gara poco ottimale e di un quarto di finale conclusosi al golden score dopo ben dieci minuti di gara pagava inevitabilmente dazio arrivando con le energie al minimo all’atto finale che lo costringeva ad accontentarsi del secondo posto. Paola alla prima gara tra le junior nei kg.52 imponeva, pur con qualche rischio di troppo, la maggior tecnica finendo battuta solo in finale per aver toccato, durante un’azione di attacco, il pantalone dell’avversaria. Questo errore veniale non cancella quanto di buono fatto nei turni precedenti. Iniezione di fiducia, ci auguriamo con l’argento odierno, per Carlotta che dopo la vittoria all’esordio rimaneva sorpresa nel secondo ma sapeva riprendersi con grande volontà e saliva meritatamente sul secondo gradino del podio.
Le tre medaglie di bronzo sono state rispettivamente conquistate da Valentina Amato che alla sua prima gara tra gli Es.B nei kg. 48 paga, all’inizio, la nuova realtà per poi riprendersi ed andare sul gradino più basso del podio,
da Beatrice Akremi che nei kg.57 dopo la battuta d’arresto nel match di esordio contro un’avversaria alla sua portata reagiva con vigore mettendo al collo un meritato bronzo ed infine da Riccardo Cagnasso, kg.66, che riemerge dal grigiore delle ultime prestazioni con una gara finalmente di livello che gli regala il gradino piu’ basso del podio ed una medaglia di bronzo che speriamo sia di stimolo per i prossimi appuntamenti.
Come detto in fase di presentazione sono stati ben sette i quinti posti druentini, le classiche medaglie di “legno” per intenderci. A Davide Rotondo – kg.40 Es.B -, Mara Fassio Bongiovanni – kg.63 cadette-, Nicolo Gambino– kg .66 cadetti-, Marco Luppino – kg.50 cadetti – Pietro Puttin –kg.60 junior – Marco Cancellaro –kg.66 cadetti – ed Andrea Bravetti – kg.66 Junior – l’impegno non è certo venuto meno, hanno lottato facendo vedere anche buone soluzioni. E’ mancato qualcosa nei momenti topici, vedi i match per le finali che assegnavano la medaglia di bronzo, oppure in alcuni casi sono stati commessi degli errori che hanno impedito a questi atleti di mettere al collo una meritata medaglia. Menzione per Marco Luppino che solitario iscritto nei kg.46 decideva di gareggiare nella categoria superiore arrivando a sfiorare il podio. Una bella dimostrazione di serietà la sua! Ora per tutti la cosa importante è non abbattersi. Per ognuno di loro arriverà’ l’occasione giusta. L’importante è continuare a crederci.
Lorenzo Pastore kg.50, Antonio Petrone kg.50 e Giovanni Pirone kg.40 tra gli Es.B, Irene Fontebasso kg.52, Sara Coppola kg.57, Danijl Kharchenko kg.60, Alessia Narducci kg.52, Andrea Perino kg.73 ed Alessandro Conti kg.60 tra i cadetti non trovano invece troppa gloria nella giornata odierna. Alcuni di loro riescono anche a conquistare il passaggio al turno successivo per poi sprecare quanto di buono avevano costruito. Un vero peccato,sarà per la prossima volta!
La classifica finale per società ha visto il Kumiai aggiudicarsi il 9.o Trofeo Internazionale Città di Lavis. Il team druentino ha preceduto nettamente il Kyu Shin Do Kai di Parma seconda classificata. Settanta sono state, infine, le squadre che hanno partecipato alla manifestazione odierna.
Prossimo appuntamento: 21.imo Trofeo Alpe Adria che vedrà in gara, a Lignano Sabbiadoro, i cadetti nella giornata di sabato 23 gennaio mentre invece, domenica 24, sarà il turno degli junior.