Alessandro Aramu ha conquistato la medaglia d’argento nella categoria kg.55 nella prima giornata della European Cup Cadet in corso di svolgimento a Cluj, Romania e consolida la posizione già molto positiva nella ranking. Con il risultato odierno l’obiettivo di partecipare al campionato europeo del prossimo luglio ad Helsinki si e’ ormai fatto decisamente concreto. Unica nota stonata, l’infortunio al gomito patito nel secondo incontro, che andrà monitorato nelle prossime ore per comprenderne meglio eventuali problematiche. Ed ora la cronaca. Il druentino, entrato in gara nei sedicesimi di finale opposto all’inglese Wales, ha portato a casa il match grazie alla lucidità, al sangue freddo ed alle due sanzioni comminate all’avversario frutto della pressione esercitata da Alessandro sull’inglese. Negli ottavi contro l’ungherese Szatmari netta e’ stata la supremazia di Alessandro che ha marcato prima yuko e poi ippon, facendo sanzionare l’avversario anche con due shido, ma infortunandosi anche, in una azione di lotta a terra, al gomito di cui si e’ detto in fase di presentazione. Nei quarti il rumeno Olaru ha tentato, inutilmente, di fermare la marcia del druentino subendo ippon dopo più di un minuto e mezzo di gara. In semifinale Alessandro ha affrontato il rumeno Orban. Un match dove il druentino, pur subendo tre sanzioni ha mantenuto il sangue freddo portando a casa l’incontro grazie allo yuko ed al wazari che fotografano la netta superiorità di un Alessandro pur menomato nei confronti dell’atleta rumeno. In finale, opposto al compagno di squadra D’Angelo, il druentino, con il gomito sempre più dolente ha ceduto la vittoria a quest’ultimo senza lottare, ritenendosi comunque “premiato” dalla medaglia d’argento messa al collo e dalla prestazione odierna.
Si ferma ai piedi del podio, quinto posto finale, la gara di Ludovica Lentini impegnata nella categoria kg.52. Entrata in gara negli ottavi di finale la druentina ha vinto in bello stile l’incontro di esordio superando di yuko la rumena Iovita sanzionata anche con due shido. Nei quarti Ludovica, opposta all’inglese Javadian, ha continuato il suo percorso vincente piazzando ippon alla malcapitata avversaria senza mai correre alcun rischio. In semifinale la druentina contro l’ungherese Maroti, in vantaggio di due shido ad uno, si faceva sorprendere finendo infine battuta di wazari. Nella finale per la medaglia di bronzo, questa volta contro l’ungherese Ozbas, Ludovica faticava a trovare il bandolo dell’incontro, passava in vantaggio grazie alla sanzione comminata all’avversaria, ma ne subiva il forte ritorno ed alla fine doveva, suo malgrado, arrendersi. Peccato per il risultato, perché il quinto posto odierno non fotografa la reale dimensione espressa dalla druentina nella gara odierna lasciando all’atleta un grande senso di amarezza.
Domani sara’ il turno di Nadia Simeoli impegnata nei kg.63. Il sorteggio non e’ stato troppo benevolo nei suoi confronti ma ci aspettiamo comunque una sua buona prestazione.