In una giornata assai piovosa al PalaNorda di Bergamo si e’ svolta la 27.ima edizione del Trofeo Internazionale Sankaku che ha visto il Kumiai conquistare cinque medaglie complessive: 3 medaglie d’oro con Matilda Avila nei kg.48, Alessandro Aramu nei kg.60 ed Ilaria Qualizza nei kg.70, 1 d’argento con Lorenzo Turini nei kg.+90 ed infine 1 medaglia di bronzo con Matteo Lazzarini nei kg.73. A referto vanno anche iscritti i 2 quinti posti di Nicolo’ Gambino nei kg.66 ed di Stefano Renzi nei kg.+90. I risultati di cui sopra hanno permesso al Kumiai di conquistare il primo posto nella classifica femminile ed il terzo in quella maschile. Nel complesso, per la società druentina, si tratta di un ottimo risultato pur se c’e’ da segnalare qualche prestazione poco fortunata o, in certi casi, al di sotto delle attese.
In ordine cronologico la prima medaglia d’oro l’ha messa al collo Matilda Avila che nei kg.48 si sbarazza della concorrenza con tre ippon nei tre incontri che l’hanno vista impegnata. Esplosiva negli attacchi ed assai convincente nella lettura dei match la druentina corre un paio di rischi “gratuiti” in finale che hanno rischiato di compromettere quanto di buono fatto fino a quel momento. La superiorità di Matilda e’ comunque emersa netta ed il primo gradino del podio ne e’ la logica conseguenza.
La seconda medaglia d’oro ai colori druentini la regala Alessandro Aramu nei kg.60. La sua e’ stata una “maratona”; sono stati sei, infatti gli incontri necessari per salire sul gradino più alto del podio. Partito, nel match di apertura, con il freno a mano tirato il druentino si e’ preso la ribalta incontro dopo incontro; emozionante la semifinale contro Carlino con il match sviluppatosi su un binario di sostanziale parità risoltosi solo al golden score grazie ad un attacco vincente di Alessandro, valutato yuko, con il palazzetto ribollente di urla ed applausi. In finale al druentino e’ stato sufficiente uno yuko per far suo il match e salire sul primo gradino del podio con al collo la meritata medaglia d’oro.
Il terzo oro di giornata lo conquista Ilaria Qualizza tra le junior-senior nei kg.70. Straripante in semifinale con uno spettacolare ippon a poco più di una decina di secondi dall’inizio, in finale la druentina decide di regalare ai propri supporters veri momenti di thrilling. Dopo essere passata in vantaggio di wazari e con l’incontro in pugno Ilaria si lanciava in un attacco quantomeno ardito che permetteva alla avversaria di pareggiare il punteggio. Dopo alcuni momenti di sbandamento la druentina risaliva la corrente, piazzando due attacchi vincenti valutati entrambi yuko con i quali si aggiudicava la finale ed il primo gradino del podio.
Lorenzo Turini porta a casa una medaglia d’argento che, giustamente, lo lascia insoddisfatto. Brillante all’esordio con uno splendido ippon di seoi in finale il match si sviluppava sotto un profilo tattico che portava il druentino, a circa un minuto dal termine, a trovarsi in vantaggio per le tre sanzioni affibiate all’avversario. A questo punto alcune decisioni arbitrali, capovolte, portavano i due atleti in completa parità e infine ad un solo secondo dallo scadere del tempo Lorenzo subiva il punto che dava la vittoria al suo avversario. Rimaneva, solo l’amaro in bocca e la delusione per un oro “fuggito” via che doveva invece prendere la strada per Druento.
Non sono bastati a Matteo Lazzarini nei kg. 66, cinque ippon sui sei incontri fatti per conquistare la categoria. Concreto, determinato ed assai spettacolare fino in semifinale dove, il druentino, causa un suo errore, finiva battuto dallo svizzero dicendo così addio alla finale. Nella finalina per il terzo posto Matteo, ritrovata la giusta concentrazione, superava agevolmente ed anche con facilita’ il secondo svizzero di giornata di ippon mettendo al collo, in ogni caso, una meritata medaglia di bronzo.
Non e’ andata invece nello stesso modo a Nicolo’ Gambino che nei kg.66 ha chiuso ai piedi del podio, al quinto posto. Dopo le due vittorie iniziali per ippon nel terzo, complice un suo errore, trovava semaforo rosso. Nei turni di recupero il druentino vinceva i primi due ma poco poteva nella finalina per il bronzo. Peccato, perché Nicolo’ una medaglia oggi l’avrebbe meritata. Chiude al quinto posto anche Stefano Renzi nei kg.+90; ci vuole un cambio di marcia. Da lui vorremmo vedere una maggior combattività quando sale sul tatami per il turno di gara. Matteo De Cesario kg.81 dopo un ottimo inizio con due vittorie nel terzo incontro finisce battuto di yuko. Nel primo turno dei recuperi appare un pochino appannato finendo infine immobilizzato. Mara Fassio Bongiovanni nei kg.63 nel match di esordio dopo un inizio difficile, con un wazari da recuperare, vedeva la druentina capace di reagire piazzando uno splendido ippon che le dava la vittoria. Nel secondo, purtroppo, Mara trovava semaforo rosso così come nel primo turno dei recuperi. L’atleta e’ seria ma ha bisogno di trovare una maggiore forza mentale per “scollinare”
i momenti di difficoltà. Può riuscirci.
Irene Fontebasso, kg.52, dopo l’ippon vincente all’esordio, nel secondo e nel primo dei recuperi finisce battuta anche a causa di suoi errori in fase di attacco. C’e’ sicuramente da lavorare per migliorare! La prestazione di Luca Longo che dura lo spazio di un solo incontro potremmo riassumerla in questo modo: brillante in allenamento
deludente in gara. Cosa succeda a questo atleta quando e’ in gara e’ ormai un autentico rompicapo. Tecnicamente ottimo in competizione alterna buone cose ad altre, invece, abuliche. I numeri per fare bene ci sarebbero anche ……
Andrea Klak nei kg.60 nel match di esordio inizia alla garibaldina mettendo in grande difficoltà l’avversario di turno. Poi si addormenta e …. finisce battuto. Anche per lui vale un po’ il discorso fatto in precedenza per il compagno di squadra: ottime potenzialità che in gara non si riescono a tramutare in vittorie.
E’ necessario cambiare registro! Marco Luppino nei kg.50 incappa nella classica giornata storta. Nel primo incontro termina battuto e con un gomito dolorante causa leva subita e non viene più recuperato. Marco avrebbe bisogno di una bella iniezione di fiducia per poter ripartire!
I tecnici Max Pasca e Mario Del Chierico che insieme a Stefano Qualizza hanno seguito gli atleti in gara hanno espresso un giudizio, nel complesso, positivo per il risultato di squadra pur rimarcando alcuni episodi poco favorevoli che hanno finito per penalizzare, in certi casi, alcuni atleti. Le risposte che si attendevano dai cadetti maschi in vista del campionato italiano a squadre sono arrivate in modo eloquente; si può preparare dunque con tranquillità questo importante appuntamento con la consapevolezza che si potrà fare bene.