Sfortunata prova di Carola Paissoni ai Campionati Europei Under 23 che si sono conclusi questo pomeriggio a Tel Aviv. La druentina, complice un sorteggio impietoso si e’ fermata negli ottavi di finale davanti alla ungherese Gercsak atleta con un palmares di tutto rispetto visti i titoli di campionessa del Mondo e campionessa d’Europa junior conquistati nel 2015 ed oggi ostacolo insormontabile. L’incontro filato via su un sostanziale equilibrio viene rotto soltanto dalla sanzione data a Carola a poco più di un minuto dal termine. Gli ultimi disperati tentativi della druentina non sortiscono, purtroppo, l’effetto sperato e così, pur a malincuore, Carola, complice un regolamento che recupera soltanto le atlete battute nei quarti ed in semifinale, deve lasciare la competizione. Peccato perché l’atleta
avrebbe meritato maggiori soddisfazioni in questa competizione. Per la cronaca l’ungherese ha poi conquistato il titolo superando in finale Yeatsbrown atleta inglese affrontata in diverse occasioni dalla druentina e da lei sempre battuta. Ed aggiungiamo che Carola e’ stata l’unica, tra le atlete affrontate oggi dalla Gercsak, a non subire almeno uno yuko cosa accaduta a tutte le altre. Nulla si può ormai cambiare di questa giornata; semplicemente la si deve archiviare. Il valore di Carola non e’ in discussione e non sarà certo offuscato dal risultato odierno. Lei e’ e rimane la punta di “diamante” del Kumiai l’atleta di riferimento degli altri atleti del team druentino. Conoscendola una volta fatto ritorno tra le mura amiche del team druentino tornerà immediatamente ad allenarsi con il consueto impegno.
Questa e’ la sua forza ed e’ la forza, il collante, del Kumiai. Un applauso a Carola e’ comunque doveroso.