…. Non e’ mai facile confermarsi, anno dopo anno, nei Campionati Italiani a Squadre, categoria cadetti, ma anche in questa edizione 2016, svoltasi a Monza, il Kumiai e’ riuscito a centrare l’obiettivo fissato dai tecnici Max Pasca e Mario Del Chierico. Certo c’e’ il rammarico per il bronzo conquistato dai ragazzi che sa tanto di occasione sprecata, ed e’ alla fine l’obiettivo visto che le ambizioni della vigilia erano ben altre. Allo stesso tempo c’e’ grande soddisfazione per bronzo delle cadette che, pur con una squadra non certo a livello di quelle schierate nelle edizioni precedenti ha lottato ed infine conquistato il terzo gradino del podio. Insomma una piccola impresa la loro! Ed ora un po’ di cronaca. Nel tabellone maschile il turno di esordio del Kumiai e’ coinciso con i quarti di finale dove ha affrontato la Ginnastica Triestina. Luca Longo, nei kg.55, autore di una falsa partenza finisce battuto di yuko. Il punteggio e’ così di 0-1. Nei kg.60 Alessandro Aramu, punta di diamante del team druentino, ristabilisce subito la parità grazie alla vittoria per ippon. 1-1. Nei kg.66 e’ il turno di Nicolo’ Gambino che porta, grazie alla sua vittoria, anche in questo caso per ippon, in vantaggio il Kumiai: 2-1. Il punto del passaggio alla semifinale lo segna Matteo Lazzarini che, nei kg.73, piazza ippon al malcapitato avversario: 3-1. Ininfluente, ai fini del risultato, la battuta d’arresto di Lorenzo Turini nei kg.+73 che battuto di immobilizzazione fissa il punteggio sul 3-2 a favore del Kumiai. La semifinale tra il team druentino e la Akiyama Settimo e’ senza dubbio una finale anticipata. Chi emergerà dalla contesa andrà a conquistare il titolo. Per il Kumiai l’andamento di questo incontro, sarà a lungo ricordato come il festival delle occasioni mancate! Luca Longo, kg.55, in vantaggio di yuko subisce quattro sanzioni finendo battuto. 0-1. Alessandro Aramu, kg.60, e’ fortunatamente una certezza per i compagni di squadra ed al termine di un match molto tirato ha la meglio sull’avversario, superato di wazari, e riporta in parità il team druentino. 1-1. Nicolo’ Gambino, kg.66, e’ autore di un Match generoso che lo porta a trovarsi in vantaggio per due yuko a uno. Il druentino decide di cambiare la tattica, fino a quel momento vincente, e finisce battuto di ippon. Punteggio: 1-2. Rimangono, a questo punto, due soli incontri da disputare. Il primo lo disputa, alla ricerca del punto per tenere in vita le speranze del Kumiai, Matteo Lazzarini, kg.73, non riesce ad emergere, pur al cospetto di un avversario alla sua portata, finendo infine battuto per due shido ad uno. Si spengono qui le speranze di finale del team druentino; il punteggio e’ 1-3. A nulla serve, se non a rendere meno amaro il punteggio, la vittoria ottenuta da Lorenzo Turini nei kg.+73. Il verdetto dice 2-3. Sara’, purtroppo, solo finale per la medaglia di bronzo contro il Centro Village. Luca Longo, finalmente, porta a casa, visto la vittoria ottenuta di wazari e yuko, il punto del 1-0. Alessandro Aramu, continua ad incidere in modo determinante, porta il punto del 2-0. E’ un peccato non poterlo clonare ed inserirlo nelle altre categorie di peso. Avremmo avuto sicuramente un risultato diverso! Nicolo’
Gambino, kg.66, vince il suo incontro di ippon e regala, di fatto, a lui ed a suoi compagni di squadra il terzo gradino del podio e con esso la medaglia di bronzo: 3-0. Ininfluenti le battute di arresto di Matteo De Cesario, kg.73, e di Lorenzo Turini, kg.+73, che fissano il punteggio sul 3-2 a favore del Kumiai. La medaglia di bronzo e’ pur sempre una medaglia che, come detto in fase di presentazione, lascia molto l’amaro in bocca, per come e’ maturata. Cuore, ci vuole cuore per vincere ed uscire nei momenti di difficoltà. Ecco, oggi il cuore e’ mancato nei momenti decisivi!
Non e’ invece mancato alle ragazze che pur zitte zitte sono andate a mettere al collo anch’esse una meritata medaglia di bronzo. Esordio non troppo brillante contro le coetanee della Akiyama Settimo da cui vengono superate con il punteggio di 3-2. Da registrare le sole vittorie ottenute da Mara Fassio Bongiovanni e dal “prestito” Marta Fiorini non sufficienti per raggiungere la finale per il titolo. La finalina per la medaglia di bronzo vede le ragazze del Kumiai opposte alle coetanee del Cus Parma. Matilda Avila, kg.52, indica la “rotta” per raggiungere il podio facendo suo l’incontro grazie al ippon di immobilizzazione con cui supera l’avversaria. 1-0. Irene Fontebasso non riesce ad incrementare il vantaggio e viene battuta per quattro shido. 1-1. Mancano, a questo punto, tre incontri per stabilire chi salirà sul podio; tenuto conto che il team druentino non schiera alcun atleta nella categoria kg.+78, e’ chiaro come sia necessario e obbligatorio vincere i due incontri che vedranno salire prima Mara e poi Marta. La coppia Mara&Marta non tradisce le attese; il nastro della medaglia da indossare lo confeziona Mara Fassio Bongiovanni che dopo il wazari piazza anche l’ippon di immobilizzazione portando in vantaggio il Kumiai: 2-1. Marta Fiorini invece il nastro lo lega alla medaglia superando di ippon la malcapitata avversaria. 3-1. Ininfluente l’ultimo incontro dove il team druentino non schiera alcuna atleta.
Finisce 3-2 per il Kumiai ed e’ un bronzo meritato e da un certo punto di vista quasi insperato quello conquistato dalle ragazze druentine. E’ da ben quattro edizioni che il Kumiai cadette sale consecutivamente sul podio. Un bel primato da custodire con orgoglio! Insomma, alla fine…. si chiude con una giornata in chiaroscuro nonostante le medaglie di bronzo portate a Druento perché il bronzo maschile avrebbe dovuto e potuto essere di metallo più prezioso. L’occasione era ghiotta; l’averla mancata deve far riflettere i cadetti, in modo onesto, sul perché di questo. I “treni” passano; se non si corre veloce per prenderli si rimane a terra…… mentre il “treno” se ne va! Le cadette devono invece crescere ancora. Se si allenano con impegno hanno la possibilità di farlo.
Buona serata a tutti!