L’European Cup Cadet di Zagabria si chiude con il quinto posto di Matilda Avila come miglior risultato della due giorni in terra croata. La druentina impegnata nella categoria kg.48 e’ stata ottima protagonista fino alle semifinali, conquistando tre vittorie nei primi tre turni di gara: la prima ai danni, della tedesca Morsmann superata per ippon, la seconda nel match con l’ungherese Iklodi battuta anche stavolta per ippon, mentre la terza l’ha ottenuta ai danni della connazionale De Blasio pur se in questo caso la druentina ha dovuto andare al golden score, tempo supplementare, per aver la meglio grazie alla seconda sanzione data alla avversaria. Il percorso netto di Matilda si interrompeva in semifinale dove l’olandese Van Krevel si dimostrava ostacolo insormontabile costringendo la druentina alla finalina per la medaglia di bronzo. Il match valevole per il terzo gradino del podio contro la serba Stojadinov non ha, purtroppo, avuto l’esito sperato. Incontro a senso unico e medaglia sfumata; questo l’esito finale con Matilda che chiude la gara odierna con lo stesso piazzamento di Fuengirola: quinto posto. Poca gloria invece per gli altri atleti in gara. Lorenzo Turini, nei kg.+90, dopo l’esordio vittorioso ai danni del bielorusso Rudyshin nel secondo subiva lo stop contro l’ucraino Knysh e non veniva più recuperato. Una debilitata Chiara Maccagno, nei kg.44, non va oltre il primo turno della competizione fermata all’esordio dalla rumena Szatmari mentre il compagno di squadra Alessandro Cavallo, nei kg.50, subiva lo stesso destino per mano del rumeno Mocann. Infine Matteo De Cesario, nei kg.73, andava fuori nel turno di esordio contro il bielorusso Liashok terminando anzitempo la competizione. Si fa dunque ritorno a Druento con il solo quinto posto di Matilda. Un risultato che va un po’ stretto ai druentini che aspiravano a qualcosa di meglio rispetto a quanto, invece, messo a referto. Non sempre si riesce a raccogliere per quanto lavorato! Nel frattempo tornare ad allenarsi duramente per mettere “in cantiere” altri miglioramenti sotto il profilo tecnico-tattico e’ l’unica strada percorribile.