Ha lavorato duro e con impegno per tutto l’anno ed oggi, da favorito, e’ andato a conquistare la medaglia d’oro nella categoria kg.+90 fregiandosi così del titolo di Campione Italiano Cadetti. Stiamo parlando di Lorenzo Turini, atleta appartenente al Kumiai, che ha finalmente centrato, meritatamente aggiungiamo noi, il titolo che da tempo stava cercando. E’ dovuto venire fino in Romagna, a Riccione, per conquistarlo e la gioia, per il risultato, dipinta sul suo volto al termine della finale, valevano più di mille parole. Il percorso e’ stato lungo ma ne e’ valsa la pena e ripaga i tecnici Mario Del Chierico e Max Pasca che in questi mesi lo hanno aiutato a crescere sotto l’aspetto tecnico-tattico ed anche dal punto di vista fisico. Quattro incontri con altrettante vittorie sono lo score di giornata dell’atleta druentino che, come detto, ha messo al collo la medaglia d’oro salendo sul primo gradino del podio. Il podio odierno regala a Lorenzo anche, come da regolamento, l’ambita cintura nera. Nella stessa giornata da registrare anche la splendida medaglia di bronzo conquistata, nei kg.66, da Nicolo’ Gambino croce e delizia dei tecnici del Kumiai. Diciamo che si tratta di una piccola impresa costruita dal druentino in quanto, pur con una condizione appena accettabile, ha fatto una “signora” gara con quattro ottime vittorie che l’hanno proiettato in semifinale dove solo per poco non e’ riuscito ad aggiudicarsela. Il match valevole il per il bronzo ha visto un Nicolo’ assai determinato far suo l’incontro salendo in questo modo sul terzo gradino del podio conquistando, allo stesso tempo, anche lui come Lorenzo il diritto di infossare la cintura nera. Nel dopo gara i tecnici Mario Del Chierico e Gianfranco Lentini si interrogavano su quale piega avrebbe potuto prendere la gara se solo Nicolo’ fosse stato al massimo della forma….. Chiudono al settimo posto Alessandro Cavallo, nei kg.50, e Stefano Renzi, nei kg.+90. Alessandro conquista due ottime vittorie nei primi due incontri poi trova semaforo rosso nei quarti di finale. Vinto il primo recupero nel secondo finisce battuto perdendo l’opportunità di accedere alla finalina per il bronzo. Avrà modo di rifarsi nelle prossime edizioni trattandosi per lui del primo anno tra i cadetti. Stefano chiude la sua competizione con una vittoria nell’incontro di esordio uno stop al secondo, una vittoria nel primo recupero e la definitiva battuta d’arresto nel secondo. Nel complesso una performance soddisfacente tenuto conto del poco allenamento che aveva. Stefano Melis impegnato nei kg.+90 parte bene con due ottime vittorie viene stoppato nei quarti ed anche nel primo recupero. Chiude in ottava posizione. Daniil Kharchenko, nei kg.66, conquista due vittorie prima di essere superato nel terzo turno di gara e non essere poi recuperato. Chiude nelle posizioni di centro classifica. Dura, invece, li spazio di un solo incontro l’avventura di Matteo De Cesario, kg.73, a questi campionati italiani. Superato nel match di esordio non veniva poi recuperato. Da un atleta delle sue potenzialità ci si aspettava un percorso assai diverso!
Il Kumiai chiude, nella classifica per società, al quarto posto con 20 punti, preceduta da Akyiama Settimo p.46, Accademia Torino p.28 e Fitness New Florida p.22. Quello che, in ogni caso, più conta al termine della giornata odierna sono la medaglia d’oro e titolo di Lorenzo Turini e la medaglia di bronzo di Nicolo’ Gambino.
Domenica e’ stato, invece, il turno delle ragazze. Matilda Avila nei kg.48, seguita dal tecnico Gianfranco Lentini, mette al collo una splendida medaglia d’argento e fa l’impresa della giornata. Questa e’ una medaglia che premia la determinazione di una atleta che pur reduce dal grave infortunio di Teplice ha fortemente voluto esserci e con tre soli allenamenti alle spalle, neanche molto “tirati” e’ stata capace di salire sul secondo gradino del podio. Questa medaglia e’ anche merito sia del fisioterapista che di Lisa Martina che oltre ad averle preparato una minuziosa tabella di esercizi l’ha seguita giornalmente nel recupero che ha, infine, permesso a Matilda di gareggiare. Le prime due vittorie portano la druentina dritta dritta in semifinale dove sotto di due sanzioni, al golden score era capace di piazzare l’attacco vincente che le regalava la finale per il titolo. Il match per l’oro in realtà durava poco a causa del ginocchio assai dolorante dell’atleta druentina che le consigliava di non forzare per non peggiorare la già precaria situazione. Anche per lei oltre alla medaglia d’argento c’e’ conseguimento della cintura nera. Le altre compagne di squadra non hanno invece avuto un identico percorso. Alessia Narducci, kg.52, dopo l’esordio vincente veniva battuta al secondo e non recuperata mentre nella stessa categoria Irene Fontebasso veniva battuta nel primo incontro e non più recuperata. Chiara Maccagno, kg.44, si trovava, dopo sorteggio poco favorevole, ad affrontare all’esordio la favorita della categoria da cui veniva superata. Nel primo recupero altro incontro difficile da affrontare e nuovo semaforo rosso. La druentina ha lottato ma deve ancora maturare nella gestione delle opportunità da sfruttare. Avrà tempo per rifarsi trattandosi del suo primo anno tra i cadetti. Mara Fassio Bongiovanni, kg.63, viene superata all’esordio e poi anche nel primo turno. Per tutte una gara da dimenticare!
Un plauso più che meritato va dunque alle tre neo cinture nere, Lorenzo, Matilda e Nicolo’ oltre ai tecnici del Kumiai che hanno saputo “costruire” queste medaglie.
Ed ora il ritorno a casa che pur se regalerà diverse ore di viaggio sarà in ogni caso dolce e piacevole.