….. Ci sono giornate in cui tutto pare essere contro di te ed ostacoli, imprevisti, si frappongono fra te e l’obiettivo che da raggiungere. In quei momenti sta al singolo individuo esaltare le proprie capacità interiori reagendo per raggiungere, in ogni caso, quello per cui si è lavorato e sudato duramente. Quanto appena descritto è andato in scena oggi al Pala Pellicone di Ostia ed ha avuto come protagonista Alessandro Aramu, che ha conquistato, come vedremo, una più che meritata medaglia di bronzo nella prima giornata delle finali di Coppa Italia. La cronaca di racconta di un esordio vincente di Alessandro ai danni di Fraticelli con relativo accesso al secondo turno dove, opposto a Ferretti, l’incontro terminato in parità proseguiva con una ‘’maratona’’ al golden score che aveva fine allo scoccare dei nove minuti quando il druentino subiva il punto decisivo dopo aver dominato a lungo l’incontro senza che l’avversario subisse alcuna ‘’sollecitazione’’ ad essere più propositivo. Il capolavoro, Alessandro, lo costruiva nei due turni di recupero che lo portavano dritto alla finalina per la medaglia di bronzo superando prima Lacalaprice e poi l’esperto Corsini. Soprattutto con quest’ultimo il druentino dimostrava grande padronanza e ritrovata sicurezza; dopo aver subito il pareggio a poco meno di un minuto dal termine Alessandro riprendeva in mano le redini dell’incontro marcando nuovamente il wazari con cui effettuava il sorpasso a 20 secondi dalla fine per controllare, infine, gli ultimi disperati attacchi dell’avversario. Nel match valido per la medaglia di bronzo il druentino a poco più di una ventina di secondi dal termine si trovava con due shido come fardello ma sapeva sfruttare sapientemente un errore di Andrenelli per piazzare l’attacco vincente, valutato wazari, che gli regalava vittoria e terzo gradino del podio. Certo in lui rimane grande il rammarico per l’andamento dell’incontro con Ferretti ma ‘’chapeau’’ all’Alessandro che è poi andato a mettersi al collo, meritatamente, la medaglia di bronzo.
Domenica è stato invece il turno delle donne. Il Kumiai aveva in gara Irene Boccia nei kg.57 ed Ilaria Qualizza impegnata nei kg.70. Irene dopo le due vittorie ottenute nei primi due turni della competizione, ai danni della Maccari e della Porro, nel terzo subiva lo stop dalla Fiora. Nel primo turno dei recuperi opposta alla Quattrini la druentina era costretta ai tempi supplementari dove causa una disattenzione subiva il punto che segnava lo stop definitivo alla sua gara. A sua parziale scusante un gomito non ancora completamente recuperato che ne ha, purtroppo, limitato movimenti e rendimento nella competizione.
Continua il momento negativo di Ilaria Qualizza che è l’ombra della splendida atleta che fino a pochi mesi fa ha regalato grandi soddisfazioni alla compagine druentina subito fuori nel turno di esordio superata dalla emiliana Dalla Corte. Il match sviluppatosi su una sostanziale parità ha la sua svolta negli ultimi quaranta secondi di gara quando la druentina portava un attacco che solo per mera sfortuna non le dava il punto del vantaggio mentre sulla azione susseguente l’avversaria marcava, invece, Il suo punto e con esso la vittoria.
Soddisfazione nelle dichiarazioni rilasciate al termine delle due giornate di gare da parte del tecnico Massimiliano Pasca per la splendida prestazione e la medaglia conquistata da Alessandro ma, anche, dispiaciuto per le prove di Irene ed Ilaria con la prima in non perfette condizioni che ha lottato finendo fuori per una disattenzione mentre la seconda pare aver smarrito la bussola della vittoria ed ha bisogno di ritrovarsi per risalire la china.
Prossimo appuntamento, Campionati Italiani Under 14 in programma sabato e domenica prossima ancora una volta Pala Pellicone di Ostia.