Se la prima giornata di gare, del 23.imo Gran Prix Internazionale Alpe Adria, per il Kumiai era stata soddisfacente in questa seconda, riservata agli junior, il team druentino è andato ancora meglio conquistando con i cinque atleti presentati ben quattro medaglie: oro con Alessandro Aramu nei kg.60, argento con Matilda Avila nei kg.52, e due bronzi, rispettivamente, con Ilaria Qualizza nei kg.70 e Lorenzo Turini nei kg.+100.
Alessandro Aramu, impegnato nei kg.60, smaltita la delusione per il mancato podio agli Assoluti del weekend scorso, dove chiuse al quinto posto, pur senza picchi elevati nella sua prestazione odierna conquista il primo gradino del podio mettendo al collo una meritata medaglia d’oro. Cinque gli incontri, con altrettante vittorie, per completare la pratica pur se i match di semifinale e finale hanno costretto l’atleta druentino prima ad andare al golden score per vincere la semi poi, in finale, a recuperare il punto di vantaggio marcato da uno Zelli veramente agguerrito e mai domo. Alessandro, dopo aver ‘’digerito’’ il punto subito, su sollecitazione del tecnico Max Pasca aumentava il numero degli attacchi raggiungeva la parità poi effettuava il sorpasso ad una ventina di secondi dal termine con un secondo wazari. Ale dunque non ha mancato la ghiotta occasione pur avendo, quest’oggi, a scelto un percorso ‘’ondulato’’ anziché lineare correndo, come raccontato in cronaca, qualche pericolo di troppo rispetto al consueto.
Matilda Avila nei kg.52 alla sua seconda gara tra i ‘’grandi’’ aggiusta il tiro e solo un errore, commesso in finale, la priva di un meritato oro obbligandola ad accontentarsi della medaglia d’argento. Che fosse in giornata lo si era capito fin dal match di esordio dove la druentina si sbarazzava in poco meno di quaranta secondi dell’avversaria con due rapidi wazari per poi confermare il suo stato di grazia al cospetto della Brienza, che domenica scorsa l’aveva condannata ad una anticipa uscita di scena dagli Assoluti, superata nettamente. Le due successive vittorie portavano Matilda ad una meritata finale dove, opposta alla Tedeschi, a poco più di un minuto dal termine commetteva un errore in fase di attacco che l’obbligava a salire sul secondo gradino del podio. Brava, in ogni caso, la druentina ed ottima la sua prestazione odierna che fa molto ben sperare per il prosieguo della stagione appena iniziata.
Ilaria Qualizza nei kg.70 e Lorenzo Turini nei kg.+100 conquistano, entrambi, la medaglia di bronzo. Lorenzo opposto nel match di apertura al forte sloveno Marinic nulla poteva venendo superato nettamente da quest’ultimo. Nella finale per il terzo gradino del podio il druentino non aveva alcun problema ad aggiudicarsi l’incontro mettendo al collo la medagli di bronzo che per lui rappresentava la seconda medaglia dopo l’oro di ieri tra i Cadetti.
Ilaria nei kg.70, entrata in gara nei quarti di finale, opposta alla croata Stengl piazzava nel giro di un minuto ippon approdando in semifinale dove rimaneva letteralmente sorpresa da un attacco portato dall’avversaria ad una ventina di secondi dall’inizio che la obbligava ad una veemente rincorsa per recuperare lo svantaggio. Il match vedeva così la druentina all’attacco riuscire a far subire due penalità all’avversaria ma ne subiva, purtroppo, tre anche lei costringendola alla resa ed alla finalina valevole per la medaglia di bronzo. L’incontro valevole per il terzo gradino del podio vedeva Ilaria archiviare la pratica con un rapidissimo ippon, in soli quattro secondi, alla malcapitata avversaria. Un terzo posto che ‘’brucia’’ pur se va detto che l’atleta, terminata la semifinale, aveva pubblicamente riconosciuto l’errore commesso che le era costato l’incontro.
Matteo Lazzarini, nei kg.73, alla sua terza gara dopo diversi mesi lontano dalle competizioni vince il match di esordio poi nel secondo viene superato per le tre penalità subite che ne pregiudicano il cammino visto che non verrà recuperato. L’atleta druentino ha dato qualche piccolo segnale di miglioramento ma certamente il cammino è ancora lungo per tornare ai suoi consueti livelli. Allenarsi forte e gareggiare il più possibile per ritrovare il ritmo gara ed anche, soprattutto, convinzione nei propri mezzi. Questa la ricetta che Matteo dovrebbe seguire.
Il Kumiai ha, infine, chiuso al quarto posto nella classifica per società stilata al termine delle due giornate di gara.
Queste le prime cinque posizioni:
1. Fitness New Florida, 2. Akiyama, 3. Banzai Cortina Roma, 4. KUMIAI, 5. Accademia Torino