La prima prova del Trofeo Italia Under 15 svoltasi a Martina Franca ha regalato al Kumiai una giornata decisamente positiva grazie alla medaglia d’oro conquistata da Alice Sperlinga nei kg.70, ed alle due medaglie di bronzo messe al collo da Marco Vestali nei kg.73 e da Isabella Balteanu impegnata nei kg.63 a cui sono da aggiungere i piazzamenti colti rispettivamente da Leonardo Cacciatore quinto nei kg.66, Dario Klak nei kg.42 e Giorgio Spasaro nei kg.55 classificatisi entrambi settimi per chiudere con il nono posto di Jacopo Cerrato nei kg.46. Insomma note decisamente positive in casa druentina per un gruppo di atleti al primo anno tra gli under 15 che in alcuni casi come vedremo più avanti ha pagato anche la tensione di una gara così importante. Parafrasando una vecchia canzone di Renato Rascel potremmo riassumere la performance odierna in questo modo: ‘ … Noi siamo piccoli ma cresceremo allora virgola! Ce la vedremo.’’
Alice Sperlinga conquista una meritatissima medaglia d’oro grazie alle quattro splendide vittorie conquistate lungo il percorso per salire sul gradino più alto del podio. Alice, atleta seria con ancora notevoli margini di miglioramento, ha messo al collo, nella giornata odierna, un oro che per lei rappresenta la conferma di come lavorando con impegno gli obiettivi si riescano a raggiungere e poco importa se per farlo ha anche regalato chili al peso alle avversarie; nella competizione le ha superate in modo netto e chiaro e questa è la cosa più rilevante. Dunque un applauso alla simpatica atleta druentina con l’augurio che continui il percorso iniziato oggi qui a Martina Franca. Brava!!!!
Marco Vestali ed Isabella Balteanu conquistano la medaglia di bronzo pur se con percorsi diversi. Marco vince i primi due incontri approdando alla semifinale dove trovava semaforo rosso. Nella finalina per il terzo posto il druentino reagiva alla grande aggiudicandosi la vittoria ed il terzo gradino del podio. Buona in goni caso la sua prestazione. Isabella, invece, superata nel match di esordio una volta recuperata vinceva i due incontri necessari per conquistare la medaglia di bronzo e salire come il suo compagno di squadra sul gradino più basso del podio.
Sfortunata prova di Leonardo Cacciatore nei kg.66 che si ferma ai piedi del podio pur se avrebbe meritato qualcosa di più al termine di una performance che l’ha visto decisamente in crescita. Vincente all’esordio il druentino veniva fermato nel secondo per poi andare a vincere in bello stile i due turni di recupero conquistandosi con merito la finale per il terzo posto che si concludeva, purtroppo, con la beffa della classica ‘’medaglia di legno’’. Il Leonardo visto oggi, al di là del risultato che lo penalizza oltre misura, ci è chiaramente piaciuto. Deve continuare questa sua crescita e le soddisfazioni arriveranno di conseguenza. Si classificano al settimo posto Dario Klak e Giorgio Spasaro bravi ma non a sufficienza per conquistarsi un posto sul podio. Dario vince i primi due incontri viene battuto nel terzo torna alla vittoria nel primo dei recuperi ma viene poi superato nel secondo terminando anzitempo la gara; Giorgio, conquistava due vittorie nei primi due incontri veniva fermato nel terzo tornava metteva a referto due vittorie nei primi due turni dei recuperi per poi venire superato nel terzo. Per entrambi una discreta prestazione pur se ci sono da limare alcuni errori che, in qualche modo, hanno compromesso la prestazione odierna. Si torna in palestra a lavorare perché possono crescere ancora!
Jacopo Cerrato è autore come i compagni di squadra di una buona gara che gli permette di centrare tre vittorie nei primi tre incontri disputati mentre nel quarto trovava semaforo rosso così come nel primo turno di recupero. Jacopo deve dunque accontentarsi di una posizione di centro classifica, nono posto, che non rende pieno merito alla sua prestazione odierna. Anche per lui vale lo stesso discorso fatto per i compagni: lavorare sodo per migliorare ancora
Identico discorso per Yan Felletti che alla seconda gara nella nuova categoria dei kg.60, dopo Vittorio Veneto, da segni di miglioramento non ancora sufficienti a raggiungere le posizioni che contano; chiude, infatti, anche lui come Jacopo in nona posizione. Vincitore nel match di esordio veniva superato nel secondo per tornare alla vittoria nel primo turno dei recuperi ed essere, purtroppo, superato nel secondo terminando anzitempo la propria gara. Il druentino è atleta serio che lavora duro ma dovendo attualmente concedere un gap di circa tre chili agli avversari può solo sfruttare le doti tecniche in attesa di mettere su la giusta massa muscolare. Non bisogna scoraggiarsi, oggi è andata così ma alla fine le soddisfazioni per questo simpatico atleta, siamo certi, che arriveranno.
Emilio Dima e Simone Nitti nei kg.46 ed Alessandro Giglioli nei kg.60 dopo un ottimo esordio con vittoria nel secondo match venivano tutti superati e non più recuperati. Da loro ci si attendeva il superamento di qualche turno in più rispetto, invece, a quanto fatto. Li aspettiamo al riscatto nella prossima gara.
Maria Esposito nei kg.44, in non perfette condizioni fisiche, pur lottando deve alzare bandiera bianca nel match di esordio terminando prematuramente la propria gara. Identico discorso per Sara Guerreschi impegnata nei kg.48, Cecilia Gambino, Alessia De Santis e Giorgia Deplano tutte impegnate nella categoria fino a kg.52 che tentano di superare le avversarie dirette ma il verdetto finale le condanna ad una uscita anticipata dalla gara così come accade tra i maschi a Rocco Capasso nei kg.40, Lorenzo Ruzza nei kg.46, Luca Scaringi nei kg.55 ed a Nicolas Rotolo nei kg.60 che non riescono ad esprimere appieno le loro capacità finendo anzitempo in tribuna a fare da semplici supporters ai compagni di squadra.
I tecnici Andrea Comitangelo e Massimo Gambino al termine della competizione hanno espresso discreta soddisfazione per il risultato complessivo raggiunto dalla squadra ed anche per il judo espresso. La ciliegina sulla torta è certamente rappresentata dalla medaglia d’oro di Alice, i due bronzi di Marco ed Isabella ne fanno da contorno ma le prestazioni di tuti gli atleti anche di coloro i quali sono usciti prematuramente dalla competizione sono state, nel complesso, valide. La tensione del partecipare per la prima volta ad una tappa del Trofeo Italia ha mietuto più di una vittima tra gli atleti, in certi casi qualcuno ha tirato ben al di sotto dei consueti standard che conosciamo. In ogni caso si torna tra le mura del Kumiai con alcune certezze ed anche del lavoro da fare per rimettere nel giusto assetto chi ha reso meno del previsto. Le prossimi gare ci diranno se siamo sulla strada giusta.
1. Hydra, 2. G.S. Fiamme Oro; 3. KUMIAI; 4. Fitness New Florida; 5. Bushido Trapani