Tenace è la persona dotata di una forza tale da riuscire ad affrontare e gestire situazioni avverse che richiedono grande forza fisica. La tenacia è qualcosa che si dimostra continuamente nella vita di tutti i giorni dando sempre il massimo per raggiungere i proprio obiettivi. E’ quello che è stata capace di fare Carola Paissoni, atleta del Kumiai, impegnata con la nazionale alla vigilia di Pasqua, in Georgia, nel Gran Prix di Tbilisi che si è ‘’regalata’’ una splendida medaglia di bronzo al termine di una gara che l’ha vista emergere tra le protagoniste della categoria kg.-70.
L’atleta azzurra è stata, tra l’altro, l’unica atleta del team italiano a conquistare un podio al termine delle tre giornate di gara, nell’ultimo appuntamento prima degli Europei, un risultato che mette ancor più in risalto la sua ottima prestazione in una competizione dall’ottimo livello tecnico.
Non è stato certo un percorso in discesa quello che ha portato Carola a salire sul terzo gradino del podio. Per mettere al collo la medaglia la druentina ha dovuto sudare le proverbiali ‘’sette camicie’’ per riuscire a ‘’silenziare’’ le avversarie affrontate nei vari turni di gara. La russa Zolnikova è stata la prima negli ottavi di finale; il match si è protratto fino al golden score ed alla fine il successo è andato alla portacolori azzurra. Nei quarti opposta alla temibile tedesca Maekelburg la druentina metteva in atto il consueto copione di gara con l’avversaria superata in modo chiaro sia sotto l’aspetto tattico che tecnico. In semifinale, al cospetto della canadese Zupancic, Carola riusciva a far sanzionare due volte l’avversaria ma questo non era sufficiente a farle guadagnare la finale per l’oro visto che la canadese si portava casa il match grazie al wazari con cui era passata in vantaggio a circa metà incontro.
Pur se delusa per la battuta d’arresto alla druentina rimaneva da disputare la finale per il bronzo; un obiettivo ambizioso, in ogni caso, da centrare per chiudere in modo molto positivo una giornata che l’aveva vista tra le protagoniste. L’olandese Ausma, avversaria complicata da affrontare, provava qualche timido attacco rintuzzato dalla druentina che lentamente, ma inesorabilmente, prendeva in mano le redini dell’incontro. Le sanzioni diventavano così l’elemento discriminante del match con Carola che ne subiva una mentre l’olandese veniva sanzionata per ben tre volte, l’ultima a 14 secondi dal termine, che regalavano la vittoria, ed il terzo gradino del podio, alla druentina.
Quella conquistata da Carola è anche una medaglia ‘’pesante’’ perché le consente di compiere un bel balzo in avanti nella ranking mondiale passando dalla posizione 52, che aveva prima della gara, alla numero 38 di martedì prossimo quando le saranno assegnati i 350 punti frutto del terzo posto odierno.
La tenacia è qualcosa che si dimostra continuamente nella vita di tutti i giorni; Carola ha dimostrato di essere una persona tenace mettendo a tacere dubbi e pensieri misurandosi in sfide sempre nuove lavorando sodo con perseveranza, concentrazione e determinazione ogni singolo giorno per conquistare e superare queste sfide. Questo è il miglior messaggio che una atleta del suo valore può trasmettere alle giovani leve che immaginano, un giorno, di poterla emulare facendo un percorso simile al suo.
BRAVA CAROLA!