Conquistare il titolo di Campione Italiano è impresa assai complessa da realizzare; conquistarlo per due volte consecutive beh … è un’impresa che va celebrata! Lorenzo – Lollo – Turini atleta appartenente alla società Kumiai è stato, oggi, capace di compiere questa impresa bissando il titolo, nella categoria kg.+90, conquistato lo scorso anno a Riccione. Favorito della vigilia, ma giunto anche alla competizione in non perfette condizioni fisiche, Lorenzo rappresentava, in ogni caso, l’atleta su cui ‘’puntare le fiches’’ del Kumiai nonostante gli ultimi risultati nelle competizioni europee non fossero stati esaltanti. La fiducia dei tecnici, Mario Del Chierico, Gianfranco Lentini, Renato Vinassa e Tommaso Di Pietro, impegnati a seguire gli atleti in questi due giornate di gare, nei confronti del druentino è stata ben riposta visto l’esito finale. Lorenzo entrato in gioco direttamente nel secondo turno della competizione, ha fatto un percorso convincente timbrando per ippon gli ottavi di finale contro De Gregorio, i quarti opposto a Metaj ed anche in semifinale contro Colucci. Il druentino ha mancato il poker di vittorie per ippon solo perché in finale, contro Rossi, si è aggiudicato il match per wazari. In ogni caso l’obiettivo della vigilia era centrare il secondo titolo consecutivo con medaglia d’oro al collo e l’obiettivo è stato centrato; non è dunque il caso di cercare troppo il classico ‘’pelo nell’uovo’’ in una prestazione che ci regalato il Lorenzo che conosciamo ed a lui il secondo titolo consecutivo. Bravo!!!
Chiude con un amarissimo quinto posto, Matteo Catania impegnato nella categoria dei kg.73. Arrivato a questo appuntamento non al top della forma per diversi motivi il druentino ha tirato fuori dal cilindro una prestazione da circoletto rosso che solo le sanzioni subite nella finalina valevole per il bronzo gli hanno impedito di trasformare in una giornata memorabile. Vincitore in bello stile all’esordio contro Vici, nel secondo il druentino subiva lo stop da Ceglie ma una volta recuperato innescava il turbo mettendo in riga uno dopo l’altro i quattro avversari affrontati, in sequenza Dario, Verdirame, Brignola, Maddaloni conquistandosi meritatamente l’accesso alla finale per il terzo posto. Matteo, nel match valevole per il terzo gradino del podio, opposto a Belmonte subiva, come detto in fase di presentazione, tre sanzioni discutibili che ne tarpavano il volo verso la medaglia di bronzo e l’ambita cintura nera. Peccato per l’esito ma da applausi la prestazione odierna di Matteo che potrebbe aiutarlo a comprendere che aumentando le ore di allenamento gli obiettivi sarebbero maggiormente alla sua portata considerate le doti di ‘’fighter’’ che sono in lui.
Andrea Klak è un altro atleta che, oggi, avrebbe meritato miglior sorte rispetto al risultato ‘’stretto’’ che la gara gli ha riservato. Vincitore all’esordio in bello stile contro il bolzanino Niederwolfsgruber, nel secondo superava Ceraso mentre nel terzo batteva, sempre di ippon Gabelli. Negli ottavi di finale il druentino opposto a Nicoletti partiva bene facendo sanzionare l’avversario di shido poi problemi di stomaco lo costringevano alla resa ma, in ogni caso, con buone speranze di essere recuperato considerato il valore dell’avversario affrontato. Invece, nei quarti, Nicoletti veniva, a sorpresa, battuto dunque eliminava dalla competizione Andrea che mestamente faceva ritorno in tribuna dai compagni di squadra con la delusione a fargli da compagna. E’ andata male, pazienza, ed in ogni caso è esperienza che aiuta a crescere. Si cade ci si rialza e si riparte. Sempre!
Alessandro Cavallo e Paolo Faccio dopo la vittoria all’esordio rispettivamente con Gervasio e Galonetto nel secondo venivano superati da Lo Gatto e Grimaudo ma non venivano recuperati terminando anzitempo la competizione. Alessandro arrivato a questi campionati con parecchi problemi fisici ed una autonomia ridotta ha lottato ma ha anche pagato un caro prezzo ad una condizione fisica assai limitata. Il druentino ha bisogno di recuperare la piena efficienza fisica per poter essere competitivo dunque va atteso con pazienza. Paolo alla sua prima partecipazione ai campionati italiani cadetti ha pagato pegno sotto l’aspetto fisico e non solo. C’è da lavorare parecchio per scalare una montagna che oggi rivelatasi assai indigesta, ma questa montagna, con i giusti attrezzi, la si può certamente scalare!
Alessandro Merklin paga, invece, lo scotto del noviziato e pur lottando al meglio delle sue attuali possibilità viene superato nel turno di esordio e non più recuperato concludendo anzitempo la sua gara. Partecipare ad un campionato italiano è già una bella soddisfazione; da qui bisogna partire per lavorare nella giusta direzione ed apportare le correzioni necessarie per poter affrontare senza alcuna remora gli avversari.
Domani saranno di scena le categorie femminili ed il Kumiai ha qualche buona freccia da scoccare in direzione del podio. Vedremo se le ragazze saranno precise in gara e brave a conquistare il podio.