Dopo la esaltante giornata di ieri con il titolo conquistato da Lorenzo Turini ed il quinto posto di Matteo Catania oggi è stato il turno delle cadette di salire sul tatami del PalaPellicone di Ostia. Le ragazze del Kumiai sono state brave quasi quanto i colleghi maschi conquistando la medaglia di bronzo con Marta Fiorini nella categoria kg.70 mentre le fatiche di Chiara Maccagno nei kg.44 si sono chiude ai piedi del podio con il quinto posto finale. Marta Fiorini partita estremamente determinata ha vinto in bello stile all’esordio contro la Amendola ha proseguito superando al secondo turno la Sillamoni mentre nei quarti sbarazzava della Tarba accedendo così con pieno merito alle semifinali dove si incagliava nelle secche del match finendo superata dalla Mengucci dicendo così addio alle speranze di conquistare la finale per il titolo. Ritrovata la giusta calma e lucidità la druentina nella finale per il bronzo imponeva la legge della più forte conquistando la vittoria che le regalava il terzo gradino del podio e con essa la cintura nera con cui vengono premiati tutti i cadetti che conquistano il podio ai Campionati Italiani di categoria.
Chiara Maccagno nei kg.44 aveva ricevuto in sorte una buona poule che le permetteva di coltivare le giuste ambizioni di podio. L’obiettivo minimo era dunque raggiungere direttamente le semifinali in modo da evitare le ‘’corazzate’’ della parte bassa del tabellone in caso di recupero. In effetti la druentina partiva molto bene superando la Bastianini accedendo ai quarti di finale dove veniva superata, inaspettatamente, dalla Romanelli che spediva lo ‘’scricciolo’’ druentino a lottare nei ‘’gironi’’ dei recuperi per provare a risalire posizioni in classifica. Chiara superava al primo turno dei recuperi la Brenna mentre nel secondo aveva ragione della Albioni e questa vittoria le permetteva di accedere all’incontro valevole per la medaglia di bronzo contro la Avanzato. Il match non aveva storia con la druentina che superata dall’avversaria doveva accontentarsi della classica ‘’medaglia di legno’’ cioè del quinto posto finale. Una benevola tiratina d’orecchie ci starebbe bene alla ragazza perché poteva e doveva andare meglio!
Mara Fassio Bongiovanni nei kg.63 aveva anche lei avuto in sorte una discreta poule che sulla carta le permetteva di giocare al meglio le proprie carte. Esordio vincente contro la Longo poi nel secondo il brusco stop con la Bevilacqua che decretava l’uscita anticipata della druentina dalla competizione. Peccato perché la druentina meriterebbe molto di più, per la mole di allenamenti svolti, di quanto invece raccoglie in gara.
Letizia Moschillo impegnata nei kg.57 fa un percorso identico alla compagna di squadra Mara vincendo in bello stile l’incontro di esordio contro la Casciaro mentre nel secondo veniva stoppata dalla Milazzo che ne decretava l’uscita anzitempo dalla competizione.
A conclusione di questi Campionati Italiani Cadetti il Kumiai i Tecnici Mario Del Chierico, Gianfranco Lentini e Renato Vinassa hanno tirato le somme di queste due giornate di gare: la squadra druentina fa ritorno a casa con la medaglia d’oro di Lorenzo Turini nei kg.+90, quella di bronzo di Marta Fiorini nei kg.70 ed i due quinti posti conquistati rispettivamente da Matteo Catania nei kg.73 e da Chiara Maccagno nei kg.44. I due quinti posti avrebbero potuto, tranquillamente, essere altre due medaglie di bronzo ma in ogni caso il Kumiai è stato presente in ben quattro finali e questo di per se rappresenta già un buon risultato. Come sempre c’è ancora da lavorare di ‘’cesello’’ per apportare i giusti miglioramenti e permettere ad alcuni atleti dotati di ottime capacità tecniche di emergere senza andare in sofferenza nelle situazioni di difficoltà che gare come questa possono presentare. In ogni caso la strada che si sta percorrendo è quella giusta e certamente altre soddisfazioni arriveranno dalle prossime competizioni.
E’ importante credere in se stessi nelle proprie capacità perché come afferma John Herschel – l’autostima è la pietra angolare di tutte le virtù -.
Buon ritorno a casa ad Atleti e Tecnici.