Il Kumiai fa ritorno da Paks, Ungheria, dove si è svolta, nel fine settimana, la European Cup Junior con la medaglia di bronzo conquistata da Ilaria Qualizza, il 5.o posto di Matilda Avila ed il 9.o di Alessandro Aramu. Un buon risultato pur se, come vedremo in cronaca, questo vada un po’ stretto agli atleti che il tecnico Max Pasca ha accompagnato in questa trasferta in terra ungherese ed a breve comprenderete i motivi di questa nostra affermazione.
Iniziamo da Ilaria Qualizza che, nei kg.70, conquista la medaglia di bronzo dopo un primo incontro disputato con il ‘’freno a mano tirato’’ che l’ha vista finire, dopo un inizio arrembante, prima andare in svantaggio poi battuta per immobilizzazione dalla tedesca Murphy. Nei turni di recupero la druentina, finalmente, dissotterrata ‘’l’ascia di guerra’’ affrontava con ritrovata grinta le avversarie superando, nel primo turno, in soli 53 secondi per ippon l’ungherese Balogh poi impiegava 1:31 per avere ragione, nel secondo, della ucraina Antykalo guadagnandosi in questo modo la finalina per il terzo posto contro la slovena Opresnik. L’incontro valevole per il bronzo vedeva fin dalle battute iniziali un netto predominio di Ilaria a cui mancava, nei quattro minuti, regolamentari solo il punto della vittoria nonostante fosse riuscita a far ammonire la slovena due volte, con shido, per scarsa combattività. Il golden score, tempi supplementari vedeva la druentina continuare a premere alla ricerca del vantaggio correva un paio di rischi poi al 55.imo secondo dall’inizio con un deciso attacco di Ko Uchi Maki Komi piazzava il wazari che ne sanciva la vittoria. Terzo gradino del podio conquistato; dunque missione compiuta ma anche una tiratina d’orecchie per l’approccio nel match di esordio!
Sabato era stato, invece, il turno delle categorie leggere femminili che hanno visto per il Kumiai salire sul tatami, nei kg.52, Matilda Avila che come detto ha chiuso, ai piedi del podio, al quinto posto. Una Matilda perfetta e spettacolare nei primi tre incontri, che superava agevolmente, tutte vittorie per ippon, uno dopo l’altra la israeliana Leopold all’esordio, la romena Ricu, testa di serie numero uno della gara, agli ottavi e l’ungherese Gyertyas nei quarti. Giunta a vele spiegate in semifinale aspettavamo la druentina alla conferma del percorso fatto fino a quel momento invece al cospetto dell’italiana Castagnola, in un match equilibrato, finiva da lei imbrigliata con questa ultima che trovava il punto della vittoria a soli 40 secondi dal termine. La finalina per il bronzo vedeva Matilda fin dalle battute iniziali in difficoltà al cospetto della ucraina Perekhrest che trovava, prima, il punto del vantaggio e poi costringeva alla resa la druentina. Un quinto posto in una tappa di European Cup al primo anno tra le junior non è risultato da buttare; rimane l’amaro in bocca per quello che avrebbe potuto essere ed invece non è stato ma la Matilda odierna ha ancora ampi margini di crescita e, continuando nel lavoro fatto finora, riteniamo che la vedremo presto in pianta stabile tra le protagoniste della categoria anche in Europa.
Alessandro Aramu, impegnato anche lui nella seconda giornata, come la compagna di squadra Ilaria, nella categoria fino a kg.60 chiude al nono posto. Trattasi di un risultato bugiardo per quello che si è visto. Alessandro, arrivato a Paks con un problema all’inguine, dunque non al meglio della condizione, è stato a lungo protagonista poi il quarto di finale, durato ben nove minuti e con qualche discutibile decisione arbitrale, gli è stato fatale ed ha, purtroppo, lasciato tracce indelebili anche nel primo recupero dove il druentino ha subito la maggior freschezza del britannico da cui è stato poi battuto. Il druentino ha fatto il suo esordio nei sedicesimi di finale dove ha rapidamente superato, per ippon, il serbo Krsmanovic. Negli ottavi l’austriaco Schneider l’ha obbligato ad andare al golden score, con due shido sul groppone, ma Alessandro non si è scomposto ed è andato a piazzare il wazari della vittoria. E si così arriva ai quarti dove il druentino trova la vecchia conoscenza Calalesina affrontato in molte occasioni sui tatami italiani.. Alessandro domina la prima parte del match passa in vantaggio di wazari la superiorità è netta ma le sanzioni ai danni dell’avversario non arrivano. Un piccolo errore in fase di attacco gli costa il pareggio così si va al golden score dove le azioni si susseguono da una parte e dall’altra, con prevalenza di attacchi da parte dell’atleta del Kumiai, ma l’unico ad essere sanzionato perché poco propositivo è il druentino che finisce battuto per tre sanzioni. La gara in un certo qual senso è terminata qui perché il primo recupero al cospetto del britannico Wakes ha visto sul tatami un Alessandro poco brillante che dopo due minuti ha dovuto alzare bandiera bianca. Come detto il piazzamento odierno non rispecchia certo il valore del ragazzo da tutti conosciuto; alla prima occasione utile saprà certamente rifarsi!
Gli atleti del Kumiai con il tecnico Max Pasca al seguito fanno dunque ritorno a casa con la soddisfazione di aver partecipato a due finali, una con Ilaria – vinta – e l’altra con Matilda, a cui vi è da aggiungere il piazzamento ottenuto da Alessandro. Un risultato sostanzialmente positivo che come di consueto sarà oggetto di analisi una volta fatto ritorno a casa per correggere gli errori commessi dagli atleti durante alcune fasi degli incontri.
Intanto ….. Bravi e Buon ritorno a casa!